(7 novembre, 2007) - Corriere della Sera
Sezione: energia fonti alternative - Pagina: 012
BRESCIA Una banca di credito cooperativo finanzia l' esperimento per «convertire» 200 famiglie al fotovoltaico
Pannelli solari a costo zero
La scommessa di Provaglio
Il Comune paga l' impianto. Bollette ridotte del 50%
DAL NOSTRO INVIATO PROVAGLIO D' ISEO (Brescia) - Il sole del lago d' Iseo non sarà quello più caldo e ricercato d' Italia, ma certamente sta per stabilire un record: sarà il primo del nostro Paese a produrre energia a costo zero per dei semplici cittadini. Succederà a Provaglio, dove da tre legislature c' è una tradizione: i sindaci e la loro squadra politica vengono eletti in base a un programma che poi una task force di «tecnici» si occupa di far applicare al meglio. Come dire: parole, ma soprattutto fatti. E i tecnici di Provaglio si sono dati da fare, creando una piccola municipalizzata (l' Ags, Azienda Global Service) che si occupasse di pulizia delle strade, verde, raccolta differenziata. E di energia, perché avevano capito che il decreto governativo del febbraio 2007 (incentivazione dell' installazione di pannelli fotovoltaici da parte di privati) rappresentava una grande opportunità. Lo Stato, finalmente, aveva cambiato strada: stop ai finanziamenti a pioggia e una proposta chiara al potenziale utente: «Non ti do un euro per realizzare l' impianto, ma ti pago l' energia che produci. Se poi sei anche un consumatore, non ti faccio pagare più i tuoi consumi». Una buona idea che rischiava di naufragare di fronte alle eccessive difficoltà burocratiche da superare e alla spesa eccessiva (20mila euro per un impianto domestico, ammortizzabili non prima di dieci anni). «E allora abbiamo deciso di risolvere noi i problemi ai cittadini: i soldi per gli impianti li metteremo noi attraverso l' Ags, e ci occuperemo anche dell' iter burocratico - dice Giuseppe Bartolini, assessore ai Servizi Territoriali -. Così daremo a 200 famiglie del paese la possibilità di installare sul proprio tetto pannelli fotovoltaici per produrre energia elettrica che poi potranno vendere al Gse (Gestore Servizi Elettrici) a una tariffa incentivata. Il cittadino risparmierà subito il 50% sulla bolletta dell' anno prima (l' altro 50% va all' Ags), e così per vent' anni, quando l' impianto diventerà suo e non pagherà più i consumi. Dovrà solo darci la disponibilità del suo tetto. Dopo 30 anni (il normale ciclo di vita di un impianto), avrà risparmiato circa 14mila euro». Per un' operazione del genere servono tanti soldi, messi sul piatto dalla Banca di Credito Cooperativo di Pompiano e Franciacorta che, con i suoi 34 sportelli e 38mila clienti, è il più grande istituto di credito cooperativo in Lombardia: «Siamo da sempre una realtà legata al territorio e sensibile alle tematiche ambientali - dice il direttore Luigi Mensi -. L' idea ci è piaciuta e abbiamo deciso di finanziarla con 2 milioni di euro, sufficienti realizzare 100 impianti. Ma se la risposta sarà significativa, siamo pronti a raddoppiare la cifra». Che vorrebbe dire «coprire» metà dei tetti disponibili a Provaglio. «Vogliamo solo far vivere meglio i nostri cittadini, e trasmettere un' idea diversa della politica - dice il sindaco di Provaglio Giusi Martinelli -. Due anni fa abbiamo sottoscritto un "patto con il territorio", e questa è iniziativa ne è una conseguenza. Il Comune, che ha una bolletta annuale da 140mila euro, sarà in prima fila per dare l' esempio». Ora si tratta di convincere i cittadini: quattro universitari provagliesi saranno scelti per spiegare porta a porta i vantaggi dell' operazione. Calcolando poi i tempi necessari per l' autorizzazione del Gse e per l' acquisto dei pannelli, si prevede di installare i primi impianti a febbraio 2008. Certi che il sole del Sebino farà la sua parte. * * * 14.000 EURO IL RISPARMIO di ogni famiglia dopo 30 anni (il normale ciclo di vita di un impianto). Nell' immediato, bollette dimezzate * * *
Parilli Marcello
Well said.
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