..partendo dall'articolo "Un fottuto bisogno di amare" di Roberto Nicoletti
Ho letto con interesse l’articolo del signor Roberto Nicoletti e non posso che concordare ma con enorme rammarico, non rassegnazione, devo anche sottolineare che i comportamenti del nostro attuale Presidente del Consiglio, che Nicoletti, io ed altri milioni di persone disapproviamo, riscuotono nel contempo ammirazione e voglia di emulazione di altri milioni di persone costituenti per altro la maggioranza.
Da qui la ricerca di una spiegazione anche attraverso l’autocritica.
L’esercizio del buon governo del ns paese negli anni antecedenti l’avvento del Berlusconismo non avrebbe reso possibile una così prepotente presa del potere.
Ma questo è il paese del Dire e del Non fare, del Promettere e Non mantenere, di una giustizia tutt’altro che equa, di una classe Politica tutt’altro che disposta a farsi da parte in caso di bocciatura o di conclamata cattiva amministrazione, del Nepotismo più bieco e strafottente in ogni campo, del non riconoscimento del merito etc. etc. etc….. .
Questo è il paese dei condoni, e non li ha certamente inventati Berlusconi.
Cosa c’è di più frustrante di un condono per chi osserva diligentemente le regole??
Cosa c’è di più diseducativo della replica continua dei condoni??
Questo è il paese dove le buone iniziative o le belle cose per essere fatte hanno bisogno di incentivi come se la loro palese bontà non bastasse quale incentivo.
Questo è il Paese dove nell’arco di cinque minuti di telegiornale ti dicono che bisogna andare a piedi ed allo stesso tempo il calo di vendite di automobili viene descritto coma la più grande ed immane tragedia. Dove lo stato incentiva l’acquisto di automobili e lo Stato ti vieta di usarle.
Questo è il Paese che basa tanta parte delle sue entrate tributarie sul fumo che uccide, sulla benzina che inquina, sul gioco d’azzardo, sui semafori taroccati, etc.
Questo è il Paese dove i treni che trasportano milioni di lavoratori vengono penalizzati e quelli che ne trasportano qualche migliaia incentivati.
Questo è il paese dove ogni anno si ripete l’approvazione di un decreto detto, pensate, “Milleproroghe”.
Questo è il paese dove l’enorme quantità di leggi prodotte fa si che le stesse si contraddicano annullandosi.
Questo è il paese dove le leggi importanti entrano in vigore dopo anni e quasi sempre snaturate da regolamenti e decreti attuativi.
Questo è il Paese dove ogni urgenza decade al sabato o al 31 luglio o al 22 dicembre.
Questo è il paese dove si preferisce multare un artigiano mentre si reca al lavoro, magari di sabato, con un fanalino rotto che un’evasore totale di IVA o un mafioso o un corrotto;
Questo è un Paese con una classe politica che dire vetusta è un eufemismo. Essere anziani o vecchi purtroppo non è più sinonimo di essere saggi. Altrimenti non si spiega una così diffusa penuria di saggi in una classe politica così vetusta.
Questo è un paese di FURBI e i FURBI, i MAFIOSI, gli INTRALLAZZATORI, si sa, non hanno alcun interesse a mettere ordine.
Questo è un paese dove l’egoismo purtroppo regna sovrano. E l’egoismo e l’opportunismo sono purtroppo le molle principali del meccanismo umano. Se poi uno stato e la sua classe politica ne fanno un merito … addio.
C’è la necessità di seminare civiltà, senso civico, tolleranza e solidarietà costruttiva e disinteressata. Ma c’è soprattutto necessità di reintrodurre l’abitudine a ragionare, a valutare, a dare il giusto peso a persone, fatti, eventi.
Nell’era del tutto preconfezionato e del tutto subito disponibile si sono pian piano affievoliti i suddetti valori. La mancanza di “necessità” vitali li ha resi inutili per una buona parte di società sprofondando nella frustrazione totale gli “ultimi”. E’ un circolo vizioso che va assolutamente interrotto e le persone consapevoli non possono rimanere inoperose alla finestra.
Da qui la ricerca di una spiegazione anche attraverso l’autocritica.
L’esercizio del buon governo del ns paese negli anni antecedenti l’avvento del Berlusconismo non avrebbe reso possibile una così prepotente presa del potere.
Ma questo è il paese del Dire e del Non fare, del Promettere e Non mantenere, di una giustizia tutt’altro che equa, di una classe Politica tutt’altro che disposta a farsi da parte in caso di bocciatura o di conclamata cattiva amministrazione, del Nepotismo più bieco e strafottente in ogni campo, del non riconoscimento del merito etc. etc. etc….. .
Questo è il paese dei condoni, e non li ha certamente inventati Berlusconi.
Cosa c’è di più frustrante di un condono per chi osserva diligentemente le regole??
Cosa c’è di più diseducativo della replica continua dei condoni??
Questo è il paese dove le buone iniziative o le belle cose per essere fatte hanno bisogno di incentivi come se la loro palese bontà non bastasse quale incentivo.
Questo è il Paese dove nell’arco di cinque minuti di telegiornale ti dicono che bisogna andare a piedi ed allo stesso tempo il calo di vendite di automobili viene descritto coma la più grande ed immane tragedia. Dove lo stato incentiva l’acquisto di automobili e lo Stato ti vieta di usarle.
Questo è il Paese che basa tanta parte delle sue entrate tributarie sul fumo che uccide, sulla benzina che inquina, sul gioco d’azzardo, sui semafori taroccati, etc.
Questo è il Paese dove i treni che trasportano milioni di lavoratori vengono penalizzati e quelli che ne trasportano qualche migliaia incentivati.
Questo è il paese dove ogni anno si ripete l’approvazione di un decreto detto, pensate, “Milleproroghe”.
Questo è il paese dove l’enorme quantità di leggi prodotte fa si che le stesse si contraddicano annullandosi.
Questo è il paese dove le leggi importanti entrano in vigore dopo anni e quasi sempre snaturate da regolamenti e decreti attuativi.
Questo è il Paese dove ogni urgenza decade al sabato o al 31 luglio o al 22 dicembre.
Questo è il paese dove si preferisce multare un artigiano mentre si reca al lavoro, magari di sabato, con un fanalino rotto che un’evasore totale di IVA o un mafioso o un corrotto;
Questo è un Paese con una classe politica che dire vetusta è un eufemismo. Essere anziani o vecchi purtroppo non è più sinonimo di essere saggi. Altrimenti non si spiega una così diffusa penuria di saggi in una classe politica così vetusta.
Questo è un paese di FURBI e i FURBI, i MAFIOSI, gli INTRALLAZZATORI, si sa, non hanno alcun interesse a mettere ordine.
Questo è un paese dove l’egoismo purtroppo regna sovrano. E l’egoismo e l’opportunismo sono purtroppo le molle principali del meccanismo umano. Se poi uno stato e la sua classe politica ne fanno un merito … addio.
C’è la necessità di seminare civiltà, senso civico, tolleranza e solidarietà costruttiva e disinteressata. Ma c’è soprattutto necessità di reintrodurre l’abitudine a ragionare, a valutare, a dare il giusto peso a persone, fatti, eventi.
Nell’era del tutto preconfezionato e del tutto subito disponibile si sono pian piano affievoliti i suddetti valori. La mancanza di “necessità” vitali li ha resi inutili per una buona parte di società sprofondando nella frustrazione totale gli “ultimi”. E’ un circolo vizioso che va assolutamente interrotto e le persone consapevoli non possono rimanere inoperose alla finestra.
Angelo Bertazzoli
angelobertaz@libero.it
con questa crisi lavoro non c'e ne, le piccole aziende non mandano a casa i dipendenti perchè padri di famiglia, i soldi che si guadanano bastano solo per riuscire a pagare anche molto in ritardo le bollette e per mangiare, talvolta anche a lume di candela,quando la corrente elettrica ci viene tagliata perchè non pagata,i nostri figli nelle nostre case senza lavoro e senza la possibilità di affrontare spese per un matrimonio e di regalarci la gioia di renderci nonni poi ci si lamenta che non ci sono nascite... e in tutto questo i soldi per pagare le tasse nuove e arretrate dove le prendiamo? non siamo tutti furbi e mafiosi caro signore e neanche delinquenti,altrimenti avremmo spacciato drodo o fatto rapine. il mondo è piena di gente per bene che vuole mantenere alta la sua moralità e dignità, ma abbiamo bisogno veramente di un'aiuto GRANDE come non mai, abbiamo bisogno sicuramente e anche con la massima urgenza di un condono, non solo berlusconi lo deve capire ma tutti i signori del governo che dormono sonni tranquilli, mentre a noi se tutto va bene prendiamo anche dei sonniferi per non pensare a tutti i debiti che abbiamo... uniamoci tutti e chiediamo un condono...grazie
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