martedì 3 marzo 2009

Altre esche avvelenate: il Comune di Provaglio adesso corre ai ripari

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A Provaglio torna l’emergenza esche avvelenate. L’anno scorso quattro cani erano stati uccisi da bocconi alla stricnina sparsi nella zona verde alle spalle della piscina nei pressi della discarica.

STAVOLTA, GRAZIE ALLA segnalazione di un cittadino e al tempestivo intervento della Polizia locale è stato evitato il peggio. Le polpettine di carne mescolate a un veleno ancora da identificare, erano state sparse in località Pian delle viti, uno degli scorci più pittoreschi del paese. Una zona meta di escursioni dove spesso scorazzano felici i cani e i loro padroni.
Dopo un sopralluogo dei vigili, l’area è stata bonificata dalle esche mentre il sindaco Giuseppina Martinelli ha firmato un avviso pubblico che mette in guardia i proprietari di animali domestici. Il Comune, oltre a invitare i cittadini a segnalare nuovi casi di bocconi-killer ai vigili, suggerisce ai proprietari di tenere i cani al guinzaglio oppure di utilizzare la museruola. Nel frattempo sono partite le indagini per cercare di risalire alla persona che ha confezionato e sparso nell’erba le esche avvelenate. Se identificata, rischia una condanna fino a tre anni di reclusione e una multa di 546 euro. Le norme entrate in vigore da un mese sono infatti particolarmente severe.

L’ORDINANZA FIRMATA dal sottosegretario alla Salute Francesca Martini per frenare gli avvelenamenti di animali domestici e selvatici amplia la definizione di esche avvelenate a preparati contenenti sostanze tossiche e nocive comprese vietri, plastica e metalli. L’ordinanza ministeriale responsabilizza il sindaco che di fronte al ritrovamento di bocconi-killer deve - come puntualmente fatto dal sindaco di Provaglio - aprire un’indagine, bonificare l’area e aumentare i controlli. Le nuove norme impongono inoltre alle prefetture di aprire un tavolo di coordinamento per il monitoraggio del fenomeno e obbliga veterinari e proprietari di animali avvelenati a segnalare il caso alle autorità. Rigidi vincoli sono stati imposti anche alle operazioni di derattizzazione che vanno eseguite esclusivamente da ditte certificate.
F. SCO.

Fonte: rassegna stampaURP – Comune di Provaglio d'Iseo
Bresciaoggi del martedì 03 marzo 2009, provincia pag. 20

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