.

La visibilità acquisita in passato è oggi, non sempre, trasformata in “ostentazione” della propria figura, calpestando i sacrifici compiuti.
Oggi la festa della donna è molto attesa. Si iniziano infatti a vedere le vetrine dei negozi colorate di giallo, pubblicità che invitano le donne di qualsiasi età a festeggiare questa ricorrenza, bar, pub e discoteche che organizzano serate dedicate solamente alle donne. La grande maggioranza delle donne approfitta di questa giornata per uscire da sola con le amiche per concedersi una serata diversa, pur non conoscendo i veri motivi di questa festa.
Con questo non vogliamo dire che questa ricorrenza non debba essere festeggiata, anzi! Crediamo però sia importante che tutte le ragazze debbano almeno conoscere la vera storia.
Le origini della festa dell'8 Marzo risalgono al lontano 1908, quando, pochi giorni prima di questa data, a New York, le operaie dell'industria tessile Cotton scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano

Questo triste accadimento, ha dato il via negli anni immediatamente successivi ad una serie di celebrazioni che i primi tempi erano circoscritte agli Stati Uniti e avevano come unico scopo il ricordo della orribile fine fatta dalle operaie morte nel rogo della fabbrica. Successivamente, con il diffondersi e il moltiplicarsi delle iniziative, che vedevano come protagoniste le rivendicazioni femminili in merito al lavoro e alla condizione sociale, la data dell'8 Marzo assunse un'importanza mondiale, diventando, grazie alle associazioni femministe, il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli, ma anche il punto di partenza per il proprio riscatto.
Risultati in questo senso derivano dalla conferenza di Vienna sui diritti umani che stabilisce alcuni principi fondamentali, primo fra tutti quello della inseparabilità dei diritti, per cui i “diritti umani delle donne e delle bambine sono parte, inalienabile, integrale e indivisibile dei diritti umani universali.”
Solo nel 1979 si sono raggiunti i risultati significativi riguardanti la violenza contro le donne, che solo in questa data ha iniziato ad essere riconosciuta come una questione attinente ai diritti umani.
Un passaggio decisivo è rappresentato dalla “Dichiarazione sull’eliminazione della violenza dei confronti delle donne” proclamata dall’Assemblea generale dell’ ONU il 20 dicembre 1993:
art 4: gli Stati dovrebbero condannare la violenza nei confronti della donna e non dovrebbero appellarsi a nessuna consuetudine, tradizione o considerazione religiosa e dovrebbero prestare la dovuta attenzione nel prevenire e punire gli atti di violenza nei confronti delle donne, sia che tali atti vengano perpetrati dallo Stato che da privati.
Grazie alle varie dichiarazioni e conferenze riguardanti la condizione della donna sono stati fatti molti passi avanti. Nonostante dati recenti affermino che non si è ancora raggiunta la parità tra sessi è in aumento il numero di donne che rivestono ruoli in politica, ai vertici di importanti aziende e che riescono a conciliare tutto questo con la famiglia.
Proprio per questo motivo non bisogna arrendersi mai, lottare ogni giorno e ricordarsi che l’8 marzo è una data simbolica, donne lo si è tutto l’anno!!!
Marina Onger
Marta Cittadini
Natalia Abeni
Marta Cittadini
Natalia Abeni
L'articolo dell'Onu fa bella figura ma poi sono gli stati che dovrebbero ratificare in legge questa "direttiva" dell'Onu, alcuni paesi non lo hanno ancora fatto e la divisione di diritti e' ancora profonda tra uomo e donna.
RispondiEliminaBell'articolo, mi piacerebbe sapere quante donne conoscono il perche' della data dell'8 Marzo.