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Secondo il sondaggio svoltosi recentemente su questa pagina, su 37 votanti 14 ritengono opportuno non continuare con la versione cartacea e restare solamente online, mentre gli altri 23 continuerebbero l'esperienza del cartaceo. Ma, per un'adeguata comprensione di questi dati, essi vanno scomposti ed analizzati più nel dettaglio.
Innanzitutto ricordiamo l'esatto quesito: "Il numero zero è stato realizzato e distribuito a tutti i cittadini. In questo modo hanno potuto conoscere l'iniziativa anche tutte le persone non intercettabili su internet. Cosa ne pensi e come continueresti con la versione cartacea?"
A tale domanda il 35% dei votanti ha risposto con totale entusiasmo, lettori molto soddisfatti di com'è venuto il numero zero e volenterosi di replicarlo secondo lo stesso modello in futuro. Più cauto, un altro 18% ha espresso il favore alla continuazione del cartaceo a patto di migliorare grafica ed impaginazione e un altro 8% ha chiesto una maggiore qualità dei contenuti.
Tra chi invece è contrario ad un'edizione cartacea, soltanto 4 votanti (10%) definiscono il numero zero "pessimo", così come l'idea che ha portato alla sua realizzazione. Il restante 27% sostiene che, "anche se il numero zero era carino", sia meglio puntare soltanto sull'online.
L'analisi de dati appena esposti deve tenere conto di un'importantissima considerazione: al sondaggio hanno potuto partecipare soltanto le persone che leggono il Provagliese online (un numero di 37 votanti è in linea con le 45/50 visite giornaliere medie del blog). Tutte le persone che hanno ricevuto il numero zero – stampato in 3'000 copie e consegnato su tutto il territorio provagliese– magari apprezzandolo o magari no, non rientrano in questo sondaggio. Riguardo al parere di tutte queste persone possiamo solo farci un'idea attraverso gli apprezzamenti e le critiche ricevuti direttamente o indirettamente.
In conclusione, credo che si arriverà a stampare un "numero 1" nel mese di luglio, periodo nel quale si cercherà di migliorare la struttura del giornale, coinvolgendo sempre più persone interessate e definendo alcuni ruoli per permettere una migliore qualità di grafica, contenuti ed organizzazione in genere. In particolare, sfruttando la pausa dallo studio di tutti gli studenti, si cercherà di coinvolgere giovani volenterosi di mettersi alla prova e di sviluppare nuove competenze e conoscenze. Tale coinvolgimento vedrà lo sbocciare di varie iniziative in una rete di micro-progetti, dalla proposta di reportage d'inchiesta, a quella di cortometraggi da pubblicare online, a corsi sull'utilizzo delle nuove tecnologie e del loro impatto sul sistema dell'informazione tradizionale e molto altro ancora...
Dalla struttura organizzativa e relazionale che ne risulterà sarà possibile decidere l'eventuale cadenza periodica del giornale e, ci conseguenze, la sua ufficiale registrazione.
Ovviamente sono ben accetti – anzi, auspicati – commenti, consigli, proposte e critiche costruttive.
Secondo il sondaggio svoltosi recentemente su questa pagina, su 37 votanti 14 ritengono opportuno non continuare con la versione cartacea e restare solamente online, mentre gli altri 23 continuerebbero l'esperienza del cartaceo. Ma, per un'adeguata comprensione di questi dati, essi vanno scomposti ed analizzati più nel dettaglio.
Innanzitutto ricordiamo l'esatto quesito: "Il numero zero è stato realizzato e distribuito a tutti i cittadini. In questo modo hanno potuto conoscere l'iniziativa anche tutte le persone non intercettabili su internet. Cosa ne pensi e come continueresti con la versione cartacea?"
A tale domanda il 35% dei votanti ha risposto con totale entusiasmo, lettori molto soddisfatti di com'è venuto il numero zero e volenterosi di replicarlo secondo lo stesso modello in futuro. Più cauto, un altro 18% ha espresso il favore alla continuazione del cartaceo a patto di migliorare grafica ed impaginazione e un altro 8% ha chiesto una maggiore qualità dei contenuti.
Tra chi invece è contrario ad un'edizione cartacea, soltanto 4 votanti (10%) definiscono il numero zero "pessimo", così come l'idea che ha portato alla sua realizzazione. Il restante 27% sostiene che, "anche se il numero zero era carino", sia meglio puntare soltanto sull'online.
L'analisi de dati appena esposti deve tenere conto di un'importantissima considerazione: al sondaggio hanno potuto partecipare soltanto le persone che leggono il Provagliese online (un numero di 37 votanti è in linea con le 45/50 visite giornaliere medie del blog). Tutte le persone che hanno ricevuto il numero zero – stampato in 3'000 copie e consegnato su tutto il territorio provagliese– magari apprezzandolo o magari no, non rientrano in questo sondaggio. Riguardo al parere di tutte queste persone possiamo solo farci un'idea attraverso gli apprezzamenti e le critiche ricevuti direttamente o indirettamente.
In conclusione, credo che si arriverà a stampare un "numero 1" nel mese di luglio, periodo nel quale si cercherà di migliorare la struttura del giornale, coinvolgendo sempre più persone interessate e definendo alcuni ruoli per permettere una migliore qualità di grafica, contenuti ed organizzazione in genere. In particolare, sfruttando la pausa dallo studio di tutti gli studenti, si cercherà di coinvolgere giovani volenterosi di mettersi alla prova e di sviluppare nuove competenze e conoscenze. Tale coinvolgimento vedrà lo sbocciare di varie iniziative in una rete di micro-progetti, dalla proposta di reportage d'inchiesta, a quella di cortometraggi da pubblicare online, a corsi sull'utilizzo delle nuove tecnologie e del loro impatto sul sistema dell'informazione tradizionale e molto altro ancora...
Dalla struttura organizzativa e relazionale che ne risulterà sarà possibile decidere l'eventuale cadenza periodica del giornale e, ci conseguenze, la sua ufficiale registrazione.
Ovviamente sono ben accetti – anzi, auspicati – commenti, consigli, proposte e critiche costruttive.
Dario Pagnoni
d.pagnoni@hotmail.com
d.pagnoni@hotmail.com
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