Vi giro questa lettera d'indignazione pervenutami dal Circolo
Libertà e Giustizia di Brescia, che sottoscrivo in ogni sua parte.
Marcello Biemmi
Libertà e Giustizia di Brescia, che sottoscrivo in ogni sua parte.
Marcello Biemmi
E’ con amarezza ma anche con smarrimento che esprimo l’indignazione di Libertà e Giustizia, Circolo di Brescia, per le affermazioni del deputato leghista Salvini sul riservare ai milanesi posti sulla metropolitana.
Amarezza perché queste proposte indegne, che già ora trovano fertile terreno in “indigeni” che apostrofano gli stranieri sugli autobus rei di “rubare” posti a sedere, giustificheranno ulteriori episodi di razzismo più o meno strisciante.Smarrimento perché è difficile trovare parole di fronte a proposte incivili, degne di analfabeti della democrazia che nulla hanno imparato dalle tragedie della storia.
Dalle impronte ai rom alle classi ghetto, dal tentare di non soccorrere le carrette del mare ai medici spia, dai presidi spia ai vagoni per meneghini doc, è una escalation che coltiva il peggio dell’egoismo umano. I vagoni della metropolitana metafora dell’ombelico di un mondo che cura il proprio particolare, dimentico di tutte le tragedie che lo circondano.
Ringrazio per l'ospitalità.
Gisella Bottoli,
coordinatrice Libertà e Giustizia, Circolo di Brescia
coordinatrice Libertà e Giustizia, Circolo di Brescia
Per inquadrare l'argomento, la redazione vi propone il link all'articolo Il leghista Salvini: posti in metro riservati ai milanesi
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