__________ di Fabio Consoli ____________________________________
La gara nazionale di corsa in montagna è arrivata alla diciottesima edizione. Ad avere la meglio è Franco Bani (per la quarta volta consecutiva), secondo Giuseppe Antonini, terzo Fiore Moratto.
Il successo della corsa, che parte da Provaglio d'Iseo fino ad arrivare alla cima del Guglielmo,e la conseguente gestione hanno necessitato della creazione de la società sportiva ASD Atletica Proai-Golem (affiliata alla FIDAL ) che, in collaborazione con la ASD Atletica Franciacorta sarà il nuovo riferimento gestionale di questo avvenimento. Si è riusciti così ad ampliare il numero degli iscritti (353 quest'anno).
Il presidente è Renzo Gotti (ideatore della manifestazione sportiva) e il viceprisidente è Andrea Archetti (responsabile della logistica della corsa).
Fanno parte del consiglio di amministrazione dell’associazione Momi Piccoli, Claudia Peroni (segretaria), Beppe Rodenghi e Marinello Lorenzi (già presidente dell’Atletica Franciacorta e responsabile della parte agonistica della nostra manifestazione).
L'impegno dell'organizzazione, oltre alla buona riuscita della manifestazione, è di aiutare le persone che sono più sfortunate di noi; con i guadagni delle passate edizioni, infatti, è stato possibile costruire un pozzo per l’acqua nel villaggio di MEGUET in BURKINA FASO che servirà all’approvvigionamento idrico di altri 16 villaggi della zona. Parallelamente continua il progetto delle adozioni a distanza in Costa d'Avorio (11 bambini).
Torniamo alla corsa....
La gara, che parte da Provaglio fino ad arrivare alla cima del Guglielmo, è stata particolarmente dura per gli atleti causa un cielo limpidissimo che non lasciava spazio a nuvole.
Partenza (Piazza Portici Provaglio d'Iseo)
Dalla piazza (mt. 220 altitudine) si sgroppa verso la Madonna del Corno quindi sul Monte Cognolo (mt. 673 altitudine). Si passa poi dalle località Mafa, Marus fino a Santa Teresa ad Iseo (Km 8,2). Qui il percorso passa poco distante dalla preclusa chiesetta di San Martino e ,superata la località Invino, imbocca il bel sentiero che, passando dalla località Parlo, si immerge in boschi di castagni e abbassandosi si congiunge alla strada che porta fino al Nistisino ( Km 13,500).
Superate le case di questa località, si passa ai piedi del giogo di Santa Maria e girando all'altezza della trattoria Noemi si prosegue verso Dazze.
Il tratto è in falsopiano, sul sentiero che si fa strada appena prima della trattoria Pastina (Km 18,160 mt. 813), sotto i contrafforti occidentali di Punta Almana.
Veloce corsa fino ad incrociare la mulattiera selciata che sale da Portole, frazione di Sale Marasino, e che percorrendo la Forcella di Sale porta fino in Croce di Marone(Km 23,400).
Tratto della Forcella di Sale
Nei pressi della Croce di Marone
Dalla Croce di Marone ci si appresta alla volta del Monte Guglielmo:
Sono 800 metri di dislivello che si mangiano in fretta nei primi due faticosi tratti: 300 metri in altezza e si arriva alla Malpensata da dove ci si arrampica fino alla prima malga del Guglielmo.
Dai 1600 metri della malga si prosegue lungo la strada e si raggiunge la malga del Guglielmo di sopra, con il Rifugio Almici ben in vista, percorrendo un tratto che la tradizione ha battezzato "muro del pianto".
E poi via, verso il traguardo.
E' comunque uno strappo breve e su in cima, all'arrivo, la possibilità di ristorarsi brevemente prima della discesa da compiersi a piedi fino a Zone.
Per concludere, è doveroso ricordare, che il vincitore ha devoluto interamente il suo premio nell'iniziativa di solidarietà intrapresa dall'organizzazione.
Fonte CAI PROVAGLIO
22 anni
fabio_1987@hotmail.com
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