Provezze,
20 giugno 2013 -
Presso il Teatro Parrocchiale di Provezze si è tenuta questa sera la prima
riunione pubblica del Comitato Promotore della Farmacia di Comunità, costituito
da un gruppo di giovani che lanciano un’iniziativa a tutta la comunità cui
appartengono: realizzare un progetto comune per la gestione della farmacia che
il Comune concederà in gestione a chi si aggiudicherà la gara in un bando
pubblico.
Il Comune, infatti, ha ottenuto
l’autorizzazione per aprire una Farmacia a Provezze ed ha il diritto di
prelazione per farne una Farmacia pubblica. La situazione economica e
finanziaria degli Enti Locali e le norme restrittive in vigore hanno però impedito
al Comune di gestire in proprio la Farmacia.
“La comunità non è solo il Comune,
noi insieme siamo la comunità”, sulla base di questo convincimento i giovani
che hanno presentato l’iniziativa intendono realizzare un modello secondo cui
la farmacia non sia soltanto una rivendita di farmaci da prescrizione e da
banco bensì un luogo di presidio della salute, un riferimento per la comunità
nell’erogazione di servizi fisioterapici, programmi di prevenzione, analisi e
diagnostica, e nel quale il farmacista si riappropri anche del suo ruolo come
preparatore di farmaci.
“In tempo di crisi, questa farmacia
può essere l’occasione per dare lavoro a giovani della nostra comunità e
garantire un servizio che, accanto ad una gestione profittevole, tuteli gli
interessi dei cittadini in un settore così delicato e fondamentale come quello
legato alla salute ed al benessere.” spiega Jacopo Baraldi, giovane laureato in
giurisprudenza e portavoce del gruppo di cui fanno parte anche una giovane
laureata in chimica farmaceutica ed un fisioterapista.
Continua Dario Pagnoni, laureato in
economia e commercio, “Prendiamo in mano il nostro destino e chiediamo la
collaborazione di tutti i cittadini che vogliono mettere il loro contributo di
esperienza nella realizzazione di questo progetto”.
Per quanto riguarda il soggetto
giuridico con il quale realizzare e gestire la farmacia di comunità, la
proposta è quella della cooperativa di consumo, come già avviene in altre parti
d’Italia. I cittadini possono partecipare come soci consumatori e sovventori ed
in cambio ricevere vantaggi sottoforma di sconti sui farmaci, sui servizi
fisioterapici ed altro.
Prossimamente si terrà un altro appuntamento
aperto ai cittadini che vogliono aderire all’iniziativa, in occasione del quale
si presenterà nel dettaglio il programma di servizi e di contenuto del
progetto.
Contatto:
COMITATO PROMOTORE FARMACIA DI COMUNITÀ
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Jacopo Baraldi - portavoce del comitato promotore |