Introduzione redazionale. Il provagliese ha sempre pubblicato tutti gli articoli pervenuti alla redazione, senza censure di alcun tipo, invitando tuttavia a firmare i propri contributi. Essendo questo articolo anonimo, firmato con la sola sigla BP, ci permettiamo una piccola introduzione: gentile BP, secondo Lei i comportamenti delle persone, dei singoli individui, dipendono da caratteristiche genetiche? È una questione di razza? Mi auguro che questa sera alle 20.30 sarà presente all'incontro con Alessandro Sipolo, al Monastero di San Pietro in Lamosa, per conoscerlo di persona e provare ad ascoltarlo prima di giudicarlo. Ascoltandolo almeno il doppio di quanto ha parlato dato che - sarà stato Dio? sarà una questione evolutiva? - immagino che anche Lei abbia ben due orecchie e una sola bocca.
~ Dario Pagnoni
Ecco l'articolo:
Leggo sempre il Provagliese, ma non ho mai dato contributi perché come tutti ho le mie opinioni ma si sa, quando ci si espone, soprattutto in realtà piccole, la gogna viene montata in quattro e quattrotto pronta a compiere il suo dovere.
Poi, un bel dì, mi trovo a leggere su quotidiani locali, di un primo e poi di un secondo incontro ad opera di un cittadino, che si prodiga per far comprendere, tollerare, ed apprezzare addirittura la presenza di popoli di "dubbia origine", sia sul territorio che nelle scuole.
Mi informo sul personaggio in questione, belloccio biondo cantante di diletto o non si sa se di professione, e scopro che ha studiato, ha calciato il pallone, ha viaggiato, ha operato in vari modi in sud America, e in linea di massima, come tutti i giovani della sua generazione, non si è fatto e non gli hanno fatto mancare nulla. Cosa sacrosanta e giusta, ove possibile.
Ho avuto modo di leggere vari testi usciti dalla penna del sig. Sipolo, e sulla base di queste non certo illuminanti teorie ho deciso di esprimere il mio pensiero (che sicuramente non sarà "artisticamente" al livello del sig.cantante, ma di ben più "terra-terra level")
Il tutto parte da una domanda: il Sig. Sipolo, ha idea del mondo in cui vive? Sa cosa vuole dire non arrivare a fine mese? Sa che problemi ci sono in Italia, per gli italiani? Sa cosa vuol dire essere anziano e vedersi occupare (o forse il Sig. Sipolo preferisce Okkupare?) la propria abitazione, nel lasso di tempo occorrente per recarsi a fare una visita ospedaliera, proprio da uno dei suoi amici rom? Sa quanto costano allo stato? Sa che quello stato siamo noi che paghiamo tasse/tributi? Sa che in passato qualcuno è morto per una nazione per evitare che fosse invasa? Sa che l'invasione incontrollata sta distruggendo territori, economie, identità? Sa che non tutti quelli che hanno una casa ( e lei che è cresciuto in una a quanto pare molto bella lo saprà, o no?) hanno rubato, evaso, truffato spassandosela alla grande anzi si è fatta un culo tanto?
Noto nelle generazioni successive alla mia, una rincorsa a quella che io chiamo "esterofilia cronica": tutto bello e tutto nobile solo quello che non è della propria patria.
Lei che più volte parla di resistenza e valori, perchè non si è dato da fare un anno con gli anziani o coi poveri o con chi abita sotto i ponti, ma in Italia? Fa più "figo" dire di averlo fatto all'estero? Perchè sono tutti da compatire/aiutare/sostenere, gli stranieri?
L'avrà sentito dire mille volte, e io che ho viaggiato quanto e probabilmente più di lei glielo posso confermare, che qualora fossimo noi a vivere una situazione come quella dei profughi a Lampedusa o a Montecampione o in uno dei centri di accoglienza sparsi in tutta Italia, col cavolo che ci darebbero un letto, del cibo o altro e magari anche sostituendoci le coperte e i materassi dati da noi stessi alle fiamme !!!! E chi di sinistra lamenta il fatto che anche i nostri nonni e bisnonni emigrarono, e quindi dovremmo essere tutti più comprensivi, bene io dico che "noi" fummo trattati addirittura peggio. Nessuno dava alloggi gratis a nessuno!!!
Poi se lei è così gentile, o caritatevole, o solamente sulla via della santificazione, perchè non li accoglie lei nella sua grande e bella casa? Dicono che per educare, innanzitutto, bisogna porre basi e dare esempio di virtù. Inizi lei per primo, poi tutto arriverà di conseguenza...o no? Glielo dico io:
No
E sa perchè? Sa perchè la sua amata giornata dell'8 Aprile è passata e passerà sempre in silenzio? Perchè nessuno li vuole i suoi amati rom/sinti/zingari/nomadi. E chissenefrega della differenza tra uno l'altro e quell'altro. Sempre gente che vive alle spalle degli altri. Che riceve uno spazio abitativo e lo distrugge, lo sporca,lo deturpa, lo maltratta e se ne lamenta. Che usa i figli neonati per fare la carità infischiandosene di farli stare al freddo o sotto il sole cocente. Che agisce sulla leva della paura per ottenere dalla vecchietta di turno, l'euro del carrello o peggio. E' quella la cultura che lei ammira? La cultura dello stiamo sulle spalle degli altri? Ha mai visto con che automobili girano?Sa quanti casi di furti o tentati furti sono registrati in Italia per mano di questa gente?
O lei che ne è così ammirato, illumini lei il popolo italiano su come gli zingari si mantengono.
Quindi caro ragazzo di buona volontà, come diciamo noi poveri provincialotti: rampi fuori e guardi veramente come sta girando il mondo, ma il nostro, quello di ora, quello presente che sta andando a rotoli, e soprattutto la smetta, la smetta di essere razzista verso i suoi connazionali, perchè è questo quello che sta facendo!!!
B.P.
Segue locandina dell'incontro di questa sera, cui fa riferimento l'articolo:
giovedì 20 novembre 2014
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