...ma quelle parole non mi permettono di chiudere gli occhi: mi costringono ad una serie di sguardi sulla realtà.
Uno sguardo ammirato a coloro che, sabbia nell'ingranaggio, combattono per ciò in cui credono, con coraggio e nonostante tutto (e tutti).
Uno sguardo rispettoso a "gli altri", sospendendo ogni confutabile (pre)giudizio, per uccidere finalmente quell'ignoranza che vive nel terrore delle diversità.
Uno sguardo di speranza ad un futuro nel quale siano i maschi ingrassati alla corte ad aspirare alla parità; un futuro senza boia, forse ancora lontano.
Uno sguardo vigile "intorno", vicino, qui dove tutto va bene (.....?).
Uno sguardo silenzioso "dentro", intima meditazione sul nostro essere liberi ad ogni costo.
Ed uno sguardo di profonda nostalgia alla (ahimè) passata gioventù, il cui dolce tormento sospira nel ricordo dei sogni che la vita ha offeso, riaffiora nei dubbi non sempre in grado di piantonare i limiti del posso, e rivive nella prepotente supplica di risvegliarmi ogni giorno pronto (/a) ad assaltare il cielo.
Claudia Paini
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(Alessandro Sipolo, Eresie foto di Andrea Zampatti) |