domenica 22 marzo 2009

Cronache dall’esilio

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Dal mio esilio, che spero sempre finisca presto, guardo l’Italia. Io amo l’Italia, la sua bellezza naturale e la sua ricchezza architettonica, forse amo meno gli italiani. A volte penso come sarebbe valorizzato il nostro patrimonio naturale e artistico se ci fossero i tedeschi o gli svedesi a governare questo Paese, invece noi abbiamo Bondi, cioè nessuno.

Mi vengono in mente le parole di un grandissimo scrittore italiano, Marco Savador, che nel suo ultimo libro, Gli eroi della palude, fa pronunciare a Ezzelino da Romano un discorso, fatto in punto di morte, che sottolinea ancora una volta come l’Italia, così amata dall’imperatore tedesco, sia invece odiata dagli italiani stessi, sempre pronti per un loro meschino interesse a tradirsi, a consentire allo straniero di dominarli.
Quando l’ho letto ho avuto i brividi. Quasi 800 anni dopo è ancora vero.

Aprire un giornale è, infatti, diventato un esercizio di controllo dei nervi e delle proprie pulsioni distruttive che diventano sempre più faticose da controllare. Ma, seppure fatti da servi, restano la testimonianza della nostra miseria.

È stato divertente (ma il concetto espresso da questo verbo ha un’evidente connotazione ironica) vedere la Marcegaglia, rampante manager della Confindustria chiedere al Governo soldi veri. E ancora più ilare è stato osservare Berlusconi che si inalbera e dice che quelli stanziati per fronteggiare la crisi sono soldi verissimi. Sembrava che il Nanoman dicesse alla Lady confindustriale: “Ma come ti permetti di svelare il mio trucco, gli italiani non devono sapere che sto facendo il gioco delle tre carte e poi accontentatevi di quanto ho tolto a loro per darlo a voi.”
Sì perché, ad esempio, l’ICI delle seconde case dei ricchi davano un gettito che oggi paghiamo noi delle fasce più deboli. Anche gli stanziamenti per la rottamazione delle auto e degli elettrodomestici sono soldi veri. Li ha tolti alla scuola, ai precari, agli operai in cassa integrazione, alla polizia, agli statali, ecc….

Ma credo che sia giusto, anzi spero che queste sottrazioni aumentino fino a soffocarci così i coglioni che hanno votato Berlusconi capiscano quello che hanno fatto.
Certo ci vado di mezzi anch’io, ma se questo può servire a una rinascita morale, sarà un prezzo davvero piccolo da pagare.

Ma la cosa più buffa è che non ho ancora incontrato uno che mi abbia detto che ha votato il Grande Comunicatore. Si vergognano, sono come ladri, anche perché sperano di diventarlo e di potere evadere le tasse, di arraffare ovunque sia possibile e di contare sulla ferrea volontà del Capo di indebolire sempre di più polizia e magistratura.

D’altra parte Lui, il piccolo uomo con i grandi tacchi, ha una sponda importante ad aiutarlo, come i papisti che uccisero Ezzelino. Sì proprio il papa, sempre quello con la p minuscola e senz’altro non un santo. Quello che va in Africa e spara cazzate sui preservativi, così gli africani smetteranno di fornicare indecentemente perché moriranno tutti e bruceranno nel fuoco dell’inferno. Quello che accoglie nel seno della chiesa, diventata piccola a sua immagine e somiglianza, i razzisti, gli antisemiti, i negazionisti della shoa e i propugnatori della superiorità dell’unica religione della razza bianca. Quello che dà dell’assassino al sig. Englaro e benedice il puttaniere di Arcore che vanta tutte le sue avventure amorose, extraconiugali, e che il papa ha nel cuore perché difende la famiglia e dà soldi, molti soldi, quelli che toglie alla scuola pubblica, alla chiesa.
È ben strano questo paese dove si cantano le lodi del privato e poi si chiedono i soldi allo stato!

Ma se Lui non fosse già abbastanza, ecco il nano del giardino di Arcore, Brunetta, che definisce dei guerriglieri gli studenti che contestano le sue decisioni. Ma come si permettono? Mi sembra di sentirlo pronunciare l’italica frase: “Ma lo sa chi sono io?”
Verrebbe da rispondere che se si riuscisse a vederlo tra l’erba del giardino di Arcore forse …

E che dire della nuova trovata dell’ineffabile capo, quella dell’aumento delle cubature delle case? Da il via a una spaventosa speculazione e la giustifica con il fatto che così si da del lavoro ai muratori e si rimette in moto l’economia. Un’idea che poteva avere solo chi abbia avuto come maestro uno stalliere mafioso, gentilmente ospitato nella casa ad Arcore.

E c’è sempre da chiedersi come hanno potuto votarlo gli italiani? I sondaggi lo danno in calo perché dal 60% è passato al 52%, che, se non sbaglio, resta la maggioranza assoluta!
Ecco perché preferisco il mio esilio, anche se spero che prima o poi qualcuno prenda d’assalto il palazzo d’inverno.

E Sacconi! Dove mettiamo quel saccente saccone di scemenze, che dice di aver raddoppiato gli ammortizzatori sociali per i precari e non accenna al fatto che ciò riguarda a malapena il 2% di loro, gli altri si attaccano al tram dei desideri e, se sono bravi possono sempre andare all’estero.
Mi raccontava una mia amica, professoressa universitaria, che dovendo fare un concorso a titoli per un posto di segretaria si sono presentate tre ragazze che avevano titoli tali che avrebbero potuto prendere il suo posto. Il tutto per avere diecimila euro lordi l’anno che, tra tasse e contributi (per una pensione che non avranno mai), si riducono a cinquemila.
Ma ora che si attaccano gli sprechi dell’Università si spazzeranno via … tutti i servizi per gli studenti, che si vedranno aumentare le tasse per pagare i baroni che resteranno al loro posto con i loro inutili corsi.

Mio padre mi diceva che cane non mangia cane, anche se è vero che un uomo può mangiare un altro uomo, ma se sono ricchi e potenti non accade mai.
Mi convinco sempre di più che ha ragione Caparezza e che l’evoluzione dell’uomo è la scimmia bonomo che risolve i suoi problemi con una bella orgia.

Mi chiedo, però, perché i giovani siano così tranquilli, perché non si incazzano per bene e non inizino a scuotere il sistema per fare cadere le mele marce?

In questa passerella degli orrori non voglio tralasciare né Tremonti né Gelmini. Il primo è un commercialista, uno abituato a far evadere le tasse e mi chiedo cosa capisca di economia. Non è un caso che si è inventato l’economia creativa, solo che, ogni volta che la esercita, il deficit dei conti dello stato cresce vertiginosamente e le entrate diminuiscono … Non è lecito pensare che come ministro non sappia fare il suo lavoro?
L’altra è autrice di un’altra trovata geniale: le scuole non possono avere più del 30% di stranieri e dell’eventuale 1% di sforamento che ne facciamo? Lo prendiamo a calci e lo buttiamo fuori dalla scuola? Se ci fosse un papa con la p maiuscola tuonerebbe che questo è razzismo e che siamo tutti figli di Dio, ma abbiamo quello con la p minuscola e una gerarchia che non legge da molto tempo il Vangelo, anzi forse non sa nemmeno leggere, e così non si dice niente. Pare che le madri si lamentassero di tutti quei bambini colorati e puzzolenti … se così fosse adesso abbiamo il razzismo di stato.

Ma non è un caso che l’ONU ci ha condannati per il modo indegno con il quale trattiamo i lavoratori stranieri, ma Frattini (uno che il Capo sbeffeggia anche in pubblico) ha detto che è un’orribile menzogna. Ma forse non è mai stato a vedere in che condizioni si fa la raccolta dei pomodori in capitanata o in Campania. O forse non ricorda i morti, i troppi morti, sul lavoro stranieri e italiani.
Già inutile spendere soldi per migliorare le condizioni di sicurezza, tanto ci sono tanti disoccupati, insomma tutto finisce in una preghiera e via, scurdammuce u passsato.

Ora lasciatemi dare un’occhiata all’estero, in Israele dove si è scoperto che cosa hanno fatto i soldati di quel paese a Gaza. Sono certo che qualcuno parlerà della violenza dei palestinesi o della violenza di Hamas. Ma come si giustificano i quasi mille innocenti civili uccisi? Come si giustificano i cecchini che sparavano a donne, vecchie e bambini. Anche loro erano pericolose terroriste? E poi ci sono le scritte sui muri delle case distrutte, le violenze sulle famiglie.
Ora Israele deve chiedere scusa per il suo ripugnante razzismo e la comunità internazionale deve condannare i vertici dell’esercito israeliano per crimini contro l’umanità e non ci sono scuse che tengano, ma soprattutto non bestemmiate mettendo in mezzo gli eroi della shoa che con queste cose non c’entrano, se non per essere state anch’essi vittime della violenza. I palestinesi, vogliono un loro stato e non la cancellazione di Israele e non si può prendere a giustificazione il fatto che Hamas non ha fatto una dichiarazione di riconoscimento di Israele. Nulla giustifica il sistematico boicottaggio della pace. E non sono i Palestinesi a boicottarla, sono i piani di nuovi insediamenti e di allargamento di quelli esistenti a essere un vero boicottaggio della pace. Sono il muro che rinchiude i Palestinesi nei loro villaggi, come bestie nelle stalle. Sono il mancato riconoscimento del legittimo vincitore di una democratica elezione a essere un boicottaggio della pace.

Trovo rivoltante che autorevoli intellettuali israeliani parlino della necessità di pace e che i palestinesi devono smetterla con la violenza, sapendo che la violenza viene sempre dal più forte mentre quella del debole è solo una difesa. E Israele non è la più grande potenza militare del Medio Oriente?

Ma ora il razzismo degli israeliani rischia di provocare altre terribili offese alla sua storia che, non dimentichiamolo, è anche la nostra storia, una storia non si limita a ricordare le vittime dei campi di sterminio, ma ogni violazione dei diritti umani e ogni violenza gratuita dell’uomo contro l’uomo. Come Europa, non possiamo permetterlo ancora una volta.

Roberto Nicoletti
arcilettore@alice.it

1 commento:

  1. Su questo non commento... mischiare realtà e baggianate va di moda... E' vero che poi pochi vanno a verificare se le cose scritte son vere, xò... puntare solo su questo fattore mi sembra esagerato.

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