mercoledì 13 maggio 2009

La cultura come mezzo di rivolta

.
Pensavo alla chiacchierata che ho fatto oggi con un mio ex-professore, con cui ho parlato della situazione di Brescia, dell’Italia e del mondo. Abbiamo parlato del razzismo che c’è nelle scuole, nelle città (ma anche provincia) e nella politica.

La discussione è partita da un piccolo pensiero che lui ha scritto e pubblicato su f.b. dove erano riportati degli sfogli per la sua intolleranza alla comunità xenofoba bresciana e italiana.
Insulti dovuti ai pensieri espressi con feroce ironia dal leghista Matteo Salvini che in questi giorni ha lanciato la proposta di riservare sui tram posti esclusivamente per lombardi.

Proprio pochi giorni fa infatti guardavo un film tratto dal libro di Nelson Mandela, figura fondamentale del ventesimo secolo ed essenza vivente della lotta contro l’ apartheid (segregazione razziale istituita dal governo bianco in SudAfrica ), che parla dell’amicizia tra quest’ultimo con una guardia carceraria inizialmente razzista e xenofoba.

Durante gli anni di prigionia Mandela fu sorvegliato a vista da questa guardia carceraria, che grazie alla conoscenza del dialetto nativo dell’ attivista politico poteva tranquillamente controllare la corrispondenza tra lui e la moglie ( il che avveniva semestralmente ) censurando quasi tutto con prontezza e scrupolosità.
Il film racconta di come cambia il rapporto tra il prigioniero e la guardia e come il carisma di Mandela faccia capire all’aguzzino la negatività dell’ apartheid e la pacificità del suo movimento aspirando e sognando un sud africa dove tutti siano liberi e possano collaborare l’uno con l’altro in condizioni di parità.

Il film mi ha colpito soprattutto in un punto che sembra sia capitato a pennello perché le stesse cose me le aveva dette pochi giorni fa mio padre.
Mandela e la guardia parlano e ad un certo punto Nelson dice alla guardia: “ fai studiare tuo figlio, mandalo all’ università perché solo con la cultura e con l’istruzione si può davvero combattere per i diritti e per la vita” .

Questa breve recensione perché l’ho scritta?

Il motivo è semplice, volevo solo arrivare a questo punto ossia allo spiegare che in questo ultimo periodo la lega, o comunque tutta la gente xenofoba e razzista che ha preso il potere con le elezioni ha preso una miriade di voti dalla gente meno colta, cioè che non riesce a guardare a una spanna dal proprio naso, che ha gli occhi offuscati e che pensa di vivere in un piccolo mondo dove conta solo il proprio posto di lavoro, i propri soldi, il piccolo tetto sopra alla propria testa. Questi pensano che debbano difendere questi diritti che hanno acquisito solamente grazie alla fortuna di essere nati in Lombardia, o al nord, e dell’altra gente meno fortunata che non ha niente, oppure molto poco se ne sbatte altamente le palle.

Per questo a noi serve gente istruita, che sappia pensare con la propria testa e che non prenda come buone le idee di fanfaroni razzisti.

Ci serve gente colta perché con gli insulti e con la violenza ( che venga da destra o da sinistra) non si arriva a niente, anzi in questo caso ( parlo di Brescia e dell’ Italia in generale) si arriva solo a continue bastonate e al continuo irrobustimento e arricchimento della lega, dei fascisti e nazisti, che sono al potere e che comunque andranno avanti e continueranno a portare avanti le loro idee e la loro ignoranza come sfida ad un popolo che vuole vivere in pace con tutti senza dover avere la paura di vivere la vita con gente che ha un altro colore o un'altra religione.

Io ci credo e penso che il mondo, ma soprattutto la nostra vita in questo momento sia nelle nostre mani, sta a noi scegliere se vivere da persone colte oppure vivere come ignoranti che non riescono a capire l’amore e la pace, perché hanno paura di perdere diritti, che non hanno guadagnato con l’impegno ma solo per il posto in cui sono nati; sta a noi scegliere se vivere la vita portando avanti un idea di pace oppure vivere soli come sorci che non riescono a capire cosa sia la fratellanza, non hanno la curiosità di conoscere e accogliere nella loro vita, gente “diversa”, difendendo con l’odio e con la discriminazione il loro piccolo mondo .

Spero di essere stato d’aiuto ma soprattutto spero che quello che ho scritto un giorno potrà accadere.

Pietro Simonini
14 anni

PS. La redazione, a partire da questo articolo, chiede ufficialmente a tutti gli scrittori
di rendere pubblica anche la loro età, cosi da rendere manifesta e chiara a tutti la
partecipacione intergenerazionale alla creazione di questo giornale.

6 commenti:

  1. x l'amor di hendrix...ci sono persone che la pensano diversamente da me e che io stimo moltissimo...io nell'articolo parlavo dei politici soprattutto...comunque sono ben accette critiche...grazie pietro

    RispondiElimina
  2. Apprezzo e parzialmente condivido i tuoi ideali e pensieri (forse ti sei fatto un po' prendere la mano sul fascisti e nazzisti al governo...). Mi lascia solo un po' perplesso l'quazione ignorante=razzista che sembra emergere da ciò che scrivi.
    Sicuramente la cultura dovrebbe aiutare a ragionare con la propria testa e quindi a capire che ci si dovrebbe comportare come tu dici, quindi è sempre consigliabile ampliare le proprie conoscenze. Però credo che ci sia molta gente incolta ma tollerante e rispettosa e viceversa ci siano parecchi "intelligentoni" razzisti ed egoisti.
    Solo questo.
    Per il resto (salvo qualche termine un po' esagerato) condivido i tuoi principi.
    Ciao

    RispondiElimina
  3. grazie il commento...mi sono fatto un po' prendere la mano, ma volevo dire esattamente uello che pensavo...senza giri di parole.
    Chiedo anche a te quello che ho chiesto a molte persone che mi hanno commentato su facebook l'articolo...conosci gente veramente colta e intelligente che vota che sia razzista e xenofoba?
    ciao pietro

    RispondiElimina
  4. Hitler, per fare un esempio eclatante, non era stupido, eppure...
    E' sempre difficile dire chi è veramente colto e intelligente. In ogni caso, in generale chi governa o è ai vertici di un paese di solito un minimo di cultura ce l'ha, eppure in giro per il mondo trovi un bel po' di razzismo. Il fatto è che magari la cultura permette di capire che è sbagliato, ma l'odio e l'interesse personale spesso, purtroppo, prevalgono...
    Spero che possa prevalere la cultura vera e giusta.
    Ciao

    RispondiElimina
  5. grazie ciao...pietro
    peace&love

    RispondiElimina
  6. GLI IDEALI NON LI HANNO SOLO I "BUONI" O I "CATTIVI", I "COLTI" O GLI "STUPIDI", L'IMPORTANTE E' CHE SI RIESCA A ESTRARRE DA TUTTE LE DISCUSSIONI LE COSE POSITIVE CHE SERVONO PER CONVIVERE IN UNA COMUNITA' MULTIRAZIALE SENZA DOVER ESSERE PER FORZA SCHIERATI POLITICAMENTE.

    RispondiElimina

E' attivo un filtro sperimentale. Per poter effettuare un commento, utilizza un'identità virtuale riconosciuta o l'opzione Nome/URL, indicando qui il tuo nome - non in calce al commento!


Se utilizzi l'opzione anonimo il commento non sarà visibile sul blog!