martedì 16 giugno 2009

Lourdes

Voglio ringraziare Mario per questa bella lettera e, quale contributo, aggiungere le impressioni della mia esperienza che ho fatto nel mese di maggio dell'anno scorso.

Ho avuto la possibilità di partecipare ad un pellegrinaggio comunitario, insieme agli amici della corale "Amici della Musica", e sono partito con loro anche se, confesso, più per curiosità e, soprattutto, senza troppa convinzione.
Dopo un lungo viaggio in pullman siamo finalmente arrivati a Lourdes. La stessa sera, dopo aver preso possesso della camera d'albergo, siamo andati alla grotta e subito mi sono accorto della particolare atmosfera di quell'ambiente; del fascino di quella statua di gesso; di quei piccoli segni che - come sostiene Mario: ti coinvolgono, ti guidano, ti fanno diverso - non sono lì per caso. Lì, è certo, si è compiuta una grande cosa!

L'indomani, di buon ora, con gli amici della corale, abbiamo avuto l'onore di cantare nientemeno che alla grotta dell'apparizione - proprio sotto la statua della Madonna. Vi giuro che non ho mai provato un'emozione così grande nel cantare un'Ave Maria (nemmeno quando ho cantato al matrimonio di mia figlia).
Non ringrazierò mai abbastanza Don Gianni - in quella speciale occasione primo Celebrante fra una decina di Sacerdoti (anche a lui non fa difetto l'emozione) - per averci accompagnato in questa esperienza. E sono certo d'interpretare anche il pensiero dei miei amici del coro.

L'indomani abbiamo cantato alla grande Messa, cosiddetta internazionale, nella grande Chiesa a forma di nave rovesciata (non avevo mai visto una Chiesa così grande). Non so quante centinaia di persone, di tutto il mondo, fossero presenti ma, ricordo bene - e non mi scorderò finché campo - le decine e decine di carrozzelle con i malati tra i quali, purtroppo, tanti bambini.

"Signore, io non ho bisogno di nulla, lasciami perdere, ma ti prego: pensa a quei poveri sfortunati, soprattutto ai bambini".
Questa è stata la mia preghiera durante la funzione.
Questo è stato il messaggio che ho invocato alla grotta dopo il rito del cero.
Questo è il pensiero che mi porterò sempre nel cuore e che quell'aria di Lourdes mi ha suggerito.

Marcello Biemmi

P.S.: alle persone che ha giudicato NOIOSO l'articolo di Mario consiglio un'esperienza di pellegrinaggio a Lourdes.

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