lunedì 26 ottobre 2009

Anonimato

__________ di Alberto ____________________

Egr. Direttore,

in attesa di avere una risposta al mio quesito (Dedica a Santo Zerla), da parte di qualcuno che ha preso o condiviso questa decisione, voglio anch’io esprimere il mio pensiero in merito alla questione “anonimato”.

Premesso che anch’io sono un anonimo, anche se mi firmo con nome di fantasia, vorrei dire che non vedo il problema dell’anonimato a condizione che dietro all’anonimato non ci si voglia celare per insultare in modo gratuito le altre persone. Ritengo che si possano esprimere pareri contrari ad articoli o commenti pubblicati sul giornale senza insultare. Penso che chi insulta non abbia delle idee precise e quindi si usa l’insulto per fare colpo sugli altri e per attirare l’attenzione senza però dare un contributo alla ricerca di verità o comunque di soluzioni ai problemi. Su queste pagine non scrivono degli affermati giornalisti, ma dei semplici cittadini che vogliono contribuire a migliorare la vita comune. Ognuno di noi ha le proprie idee, le proprie convinzioni politiche, i propri modi di interpretare i fatti locali e nazionali. Se uno scrive una cosa in disaccordo con il mio pensiero non per questo devo pensare che sia un “incapace”.

Penso che l’opportunità che viene offerta a tutti da questo giornale sia grande e mi sembra giusto che il Direttore cerchi di mantenere una certa equidistanza da chi scrive, che non vuol dire non avere delle proprie idee. Non deve essere il giornale del partito o dell’idea, ma dovrebbe essere il giornale che crea idee che sviluppa argomenti che fa delle critiche costruttive atte a migliorare la nostra vita quotidiana e a creare dei presupposti di civile convivenza. Si può fare la battuta, ci può stare lo “sfottò”, non ci può essere la parolaccia fine a se stessa.

Penso che se uno vuole insultare qualcuno lo debba fare con il proprio nome e cognome! Se uno vuole insultare si deve anche prendere le proprie responsabilità!

Secondo me la Redazione dovrebbe fare quindi un filtro nel senso di non pubblicare gli articoli che contengano insulti verso qualcuno, senza che sia accertata la vera identità di chi scrive. Il resto degli articoli e commenti corretti credo possa essere accettato anche nella forma dell’anonimato.

Spero di aver contribuito in modo corretto alla vostra discussione e vi auguro un buon lavoro.

Alberto


2 commenti:

  1. Con tutti i problemi che ci sono, si perde tempo a discutere sul nome dato a una sala! Che buontempo.
    Luigi

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  2. Bravo Luigi, Hai ragione!!!

    RispondiElimina

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