domenica 4 ottobre 2009

DIS ….INTELLETTUALI

__________ di Franco d’Auria


Ormai basta che qualcuno si inventi un qualsiasi appello, l’importante è che sia contro il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che gli intellettuali nascono come funghi. Sottoscrivere un appello contro il premier è la moda di questo periodo. Se sei un intellettuale non puoi esimerti da questo onore. Se non lo sei, basta mettere la tua firmetta in calce all’appello ed automaticamente prendi il diploma di intellettuale.
Il premier sta attentando alla libertà di stampa. Un bel appello e centinaia di intellettuali si sentono minacciati nella loro libertà di espressione e di pensiero e corrono, come pecoroni, a sottoscriverlo e poi si ritrovano in piazza a dimostrare.


Feltri dice la sua e per poco non lo cacciano dall’albo dei giornalisti. Nessun intellettuale prepara un appello o lo sottoscrive. Solo qualche voce sporadica di qualche vero giornalista od intellettuale che non ha paura di inimicarsi le grandi sinistrorse menti .


Il premier ha dei ritmi da far invidia a Casanova? Scandalo. Non si frequentano le escort, belano i pecoroni invidiosi, intellettuali o meno. Ma, gratta gratta, poi scopri che anche qualche massimo leader di minoranza le ha frequentate. Per loro tutto è permesso.


Ora, questi intellettuali si stanno riunendo in gregge e stanno sottoscrivendo un appello pro Roman Polanski, arrestato in Svizzera con il rischio di essere estradato negli USA. Questo grande regista, intellettuale e persona degna di massimo rispetto, nel 1977, all’età di 44 anni, secondo un voluminoso fascicolo giudiziario, sodomizzò una minorenne dopo averla imbottita di droga per meglio soddisfare le sue perverse voglie.
Condannato dalla giustizia americana al carcere, Polanski fuggi all’estero, prese la cittadinanza francese e sfuggi alla giusta condanna. In prima fila ad assolvere Polanski, poveretto che cosa a fatto e poi è successo tanti anni fa, troviamo Placido, Tornatore, Sorrentino, Monicelli e tanti altri. Alcuni, guarda caso sono quelli che si sono scandalizzati per le confessione della Signora D’Addario perché si è intrattenuta una notte a Palazzo Grazioli.


Bacchettoni da strada. Due pesi e due misure. Uno droga una minorenne ed è giustificabile, l’altro accetta la compagnia di una navescuola ed è un perverso.


Ma udite udite. Per Placido, Polanski è “un grande artista”. Questo cosa vuol dire, che ha la licenza di stuprare? Per Tornatore, Polanski a 77 anni e ad un uomo della sua età va risparmiata la sofferenza. Una minorenne ha invece il dovere di essere violentata? La Signora D’Addario era per caso vergine? E’ stata drogata? E’ stata stuprata?


Un altro genio che su chiama Odifreddi , matematico piemontese, ultimamente celebre per i suoi saggi e le sue provocazioni, spiegava alla trasmissione su RAI 1 che “il caso Gelmini ed il caso Carfagna sono stati un po’ l’inizio di queste discussioni sulla vita sessuale del premier”. Ma come si permette costui di paragonare due ministre ad una escort. Solo menti con logiche perverse e premeditate posso arrivare a tanto. Gossip da osteria!


I nostri cari dis…..intellettuali, servizievoli alle arie della sinistra, continuano, come sempre, a spararle grosse, a disinformare, a lanciare accuse senza prove, a firmare: perché lesti di mano e piatti di cervello.


Franco D'Auria



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