sabato 10 dicembre 2011

Inaugurazione festival del riuso/riciclo

Sarà inaugurato domani Il cerchio da chiudere, festival del riuso/riciclo al Monastero di Provaglio d'Iseo. Riportiamo il comunicato stampa della Fondazione Culturale San Pietro in Lamosa. Per maggiori dettagli leggete anche l'articolo che trovate qui: http://www.ilprovagliese.com/2011/11/il-cerchio-da-chiudere.html


Domenica 11 dicembre 2011, alle ore 10.30, sarà inaugurata presso il Monastero di San Pietro in Lamosa, a Provaglio d’Iseo, la rassegna “Il cerchio da chiudere-Festival del riuso/riciclo”, che durerà fino al 29 gennaio 2012.
Si tratta di una rassegna di pratiche diverse del riuso/riciclo: una mostra di opere artistiche di Bruno Quaggio e Alessandro Zanni, che operano con materiali d’uso comune; l’esposizione degli abiti-scultura creati dagli studenti della LABA (Libera Accademia Belle Arti) di Brescia con materiali riciclati; un campionario di testimonianze tangibili e multimediali di prodotti e processi di aziende -da quella individuale, a quella familiare, alla cooperativa giovanile, alla spa, al grande consorzio nazionale- che praticano il riuso di materiali e il riciclaggio dei rifiuti; quattro pomeriggi (l’11 e il 18 dicembre, l’8 e il 15 gennaio) durante i quali i cittadini diventeranno protagonisti, scambiando/barattando oggetti usati o offrendo dimostrazione di proprie abitudini/hobby di riuso; e, infine, il 13 gennaio, una conferenza del dr. Claudio Cuccia, primario cardiologo alla Poliambulanza, che affronterà il delicato tema del riuso e del non-spreco delle conoscenze scientifiche in farmacologia.
In sintonia con lo spirito dei monasteri delle origini, che sorsero sempre in momenti di grave crisi per alimentare, sul piano culturale e pratico-economico,  la speranza, l’ex-monastero benedettino/cluniacense di San Pietro in Lamosa è impegnato, anche con la presente rassegna, a richiamare l’attenzione sulle idee e le pratiche in grado di affrontare positivamente la crisi del mondo odierno, che non è solo finanziaria ma è soprattutto la crisi di un certo modo di vivere, di produrre, di consumare. E, in tale prospettiva, il riuso/riciclo è certamente una delle stelle polari da cui farsi orientare, e a cui, in effetti, molti cittadini ma anche ormai molti imprenditori si ispirano. Dare visibilità a costoro, per incoraggiare e rendere contagiosa la loro scelta, è esattamente lo scopo della presente rassegna.
Il fatto che questa accosti e faccia convivere pratiche diverse (e Soggetti diversi) di riuso/riciclo è determinato dalla volontà di ovviare a uno “specialismo settoriale” che sminuirebbe o traviserebbe la portata del riuso/riciclo. Così accadrebbe, ad esempio, se, privilegiandone SOLO l’aspetto funzionale, finisse per essere associato all’idea di sciatteria; o se, privilegiando SOLO l’impegno personale, esso apparisse come mero passatempo di anime belle; o se, al contrario, privilegiando SOLO la convenienza economica (magari resa possibile dagli incentivi statali), venisse dissociato dalle ragioni ecologiche. La scommessa degli organizzatori della rassegna è stata di far risaltare la strategica portata del riuso/riciclo, sposandolo all’idea di bellezza, al tessuto economico/produttivo, alla difesa delle risorse naturali e agli stili di vita.
Fondazione Culturale San Pietro in Lamosa Onlus
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