domenica 20 maggio 2012

CI TIRANO PER IL CULO, E CONTINUERANNO A FARLO SE ……..



      Sto mediatando, da un po’ di tempo in qua, di dare il mio voto alle prossime elezioni politiche, al movimento 5 stelle di Beppe Grillo.
      Potrei motivare questa mia decisione con una sequela di “luoghi comuni” o di frasi fatte, facilmente bollabili da chi pensa di saperne di più o da chi ha interesse a mantenere lo staus quo, come motivazioni qualunquiste, antipolitiche, “da bar”  e  cosi via.
      No, la mia decisione, il mio voto, sarà quello perché quello sarà l’unico modo per togliere ai partiti ora presenti in parlamento il maggior numero possibile di rappresentanti da loro scelti e da loro nominati .
     Abbiamo assistito,  e stiamo assistendo tuttora, alla gigantesca presa per il culo da parte di una classe dirigente (non diligente) che nonostante la manifesta incapacità a governarci, nonostante gli scandali, nonostante la lunga permanenza nei palazzi del potere (un po’ al comando ed un po’ all’opposizione) hanno la faccia tosta di partecipare a trasmissioni televisive con l’arroganza di chi pensa ancora di avere qualcosa di nuovo da dire e da proporre e, cosa ben più grave, cercando di addossare colpe, che sono certamente loro, ad altri imprecisati protagonisti: forso al bandito Giuliano, a Zorro o a Topo Gigio.
     Non voglio tirare in ballo gli ottuagenari o centenari senatori a vita ma i “giovani” sessantenni che bazzicano in quel mondo ormai da trentanni e che in taluni periodi hanno avuto responsabilità nel Governo nazionale e, in periodi ben più lunghi, responsabilità sui governi locali (Regionali, Provinciali e Comunali) dove hanno determinato nomine di loro rappresentanti.
      Negli ultimi trentanni, questi ormai sessantenni, con i loro partiti, qualsiasi partito, hanno invaso e pervaso ogni amministrazione ed ogni ente, creandone se possibile di nuovi ed inutili, per dare sfogo alla loro strabordante ingordigia.
     In questo periodo di vacche magre, ovviamente, ogni più piccolo spreco viene scoperto ed analizzato e, i più eclatanti, vengono sparati sui giornali e sulle TV e crerano, come è ovvio e giusto, sdegno e rabbia.
     E loro ??  Loro parlano a vanvera. Concordano al mattino  le misure impopolari da prendere (anche perché, sono impopolari ma sono le uniche che sanno prendere) e al pomeriggio si indignano per cercare di salvarsi la faccia in vista del voto. Un tira e molla insopportabile.
     Sempre per salvarsi la faccia fingono di scagliarsi contro l’IMU che è sì una tassa, ma che per i poveri cristi non incide un cazzo. I poveri cristi non hanno casa e se ce l’anno ne hanno una. Se ne hanno più d’una non sono poveri cristi.
     Io, che mi reputo da sempre un fortunato, pagherò di IMU un caffè al giorno.
     E intanto che la gente, pigra, pensa all’IMU non pensa al fatto che loro non si schiodano da dove sono, non rinunciano a privilegi e finanziamenti immeritati, non rinunciano alle scorte inutili, non rinunciano a pensioni immeritate e a stipendi dorati. Sono l’unica categoria di lavoratori dipendenti, poiché di questo si tratta, che decide da sé gli stipendi, gli aumenti, le pensioni ,  le liquidazioni ed i premi.
     Loro non si ritirano dalle loro posizioni e ditemi, quale altro metodo conoscete se non un voto contrario per farli sloggiare?
     Se ci si astiene si fa il loro gioco. E anche qui,  questi vanno nelle trasmissioni a tirarci per il culo. A fingere di essere indignati, rammaricati, dispisaciuti perchè non siamo andati a votare. Una colossale frottola ovviamente.
     Quale idea nuova e  lungimirante pensate possano partorire questi scervellati che si dimenano in quei luoghi da decenni e si sono compromessi ed impastoiati con ogni controfigura del diavolo.
     Che gente è questa che per prendere decisioni impopolari si fa scrivere le lettere dall’Europa (scrivendo da sé ed inviando ovviamente il testo da tradurre) e poi per attuarle chiamano altri, apparentemente asettici tecnici e  professori.
     Io credo che il Parlamento debba prendere molte decisioni  difficili per il futuro.
     Saranno decisioni difficili se vanno contro la popolazione e l’interesse nazionale.
     Lo saranno molto meno, per l’interesse nazionale, se queste decisioni riguarderanno il parlamento stesso e la pubblica amministrazione.
     Per quanto ci riguarda la decisione che noi dovremo prendere è facilissima.
     Io voto Beppe Grillo. Non Lui. Voto Beppe Grillo perché votando Lui mando a casa altri che non se ne vogliono andare.
     Mi permetto però di dare un suggerimento anche a chi vuol continuare a votare il proprio partito.
Cominciate a scrivere al vs segretario di partito e ditegli questo:

Facci un grande favore, vai a casa e manda a casa tutti   quelli che come te sono li’ da troppo tempo. Diserba tutte quelle amministrazioni piu o meno pubbliche che avete infestato.   
Facci vedere volti nuovi, giovani e volonterosi e noi vi assicureremo il ns voto.
Con affetto.

Angelo Bertazzoli
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