L'articolo a cui qui si risponde è SINTI, ROM, ZINGARI... E POI???
La bassezza e la vigliaccheria di un uomo che compie un attacco
personale, senza avere il coraggio di firmarlo, si commentano da sole.
Evidentemente il sig. B.P. si vergogna di ciò che scrive. Del resto,
analizzando i contenuti espressi, ne ha ben donde.
Il tempo è prezioso. Specialmente quando novembre ci regala un sabato
assolato e tiepido.
Per questo non spenderò più di un paio di minuti per commentare gli
sproloqui del nostro timido e approssimativo amico, chiarendo che questa
resterà la prima e ultima volta.
Accontentiamo il mesto voyeurismo che ha spinto un uomo di mezz’età a
sbirciare nel mio privato.
Io vivo a Brescia, dove pago un affitto con il salario che ricavo dal
mio lavoro: l’operatore per il Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e
Rifugiati. Nel tempo residuo scrivo canzoni e collaboro con l’Osservatorio
sulla Criminalità Organizzata dell’Università di Milano. Inoltre sono
orgogliosamente tesserato A.N.P.I.
Spero che il valoroso sig. B.P. sia soddisfatto. Se poi vorrà
palesarsi, visto che mi definisce “belloccio”, gli regalerò volentieri, oltre
al c.v., una mia foto con la quale potrà consolarsi nei momenti di solitudine.
In quell’occasione, se vorrà,
gli spiegherò nel dettaglio come la penso in merito a Resistenza,
immigrazione, legalità e xenofobia.
Per ora mi limito a ricordargli il significato di una delle tante
parole che ha usato a sproposito sul mio conto, dato che l’Innominato pare non frequentare
troppo spesso il vocabolario.
“Razzismo” è l’idea che, “fondandosi sulla presunta superiorità di una
razza sulle altre o su di un'altra, favorisca o determini discriminazioni
sociali o addirittura genocidio”.
Razzista, ad esempio, era il pensiero che ha portato allo
sterminio di circa 500.000 persone,
definite volgarmente “zingari”, nei campi di concentramento fascisti e nazisti.
Io sono italiano. Amo l’Italia laica, antirazzista, antifascista e antimafiosa
che ha come riferimento i principi espressi dalla nostra Costituzione.
Secondo l’acuto B.P., io sarei “razzista verso i miei connazionali”.
Cioè riterrei che la mia famiglia, i miei cari, le mie amiche e i miei amici
italiani, appartengano ad una razza inferiore.
Direi che il delirio non si commenta ma si cura.
Di certo non amo tutti gli italiani. Ad esempio non amo gli italiani bigotti
e razzisti.
Cordiali saluti
Alessandro Sipolo